Tony Cairoli

Antonio “Tony” Cairoli (Patti, 23 settembre 1985) è un pilota motociclistico italiano, considerato uno dei più grandi piloti di motocross di tutti i tempi, grazie alla conquista di nove titoli mondiali (sei dei quali vinti consecutivamente tra il 2009 e il 2014), che lo pongono al secondo posto nella classifica dei piloti di motocross più vincenti della storia.

Salito per la prima volta su una minicross a quattro anni, Antonio esordisce all’età di sette anni vincendo ripetutamente titoli regionali. Nel 2001 arriva alla categoria 125, vincendo il titolo regionale e nazionale cadetti, e dal 2002 esordisce nel FIM Motocross World Championship, ottenendo i suoi primi risultati importanti nel 2004, quando vince una gara (a Loket, in Repubblica Ceca) e arriva 3º in classifica finale. L’anno successivo (2005) giunge 2º nel campionato italiano 125. Nel 2006 si laurea Campione Europeo SuperCross e primo assoluto negli Internazionali d’Italia nella classe MX2 e, nello stesso anno, durante il Gran Premio delle Nazioni disputato in Inghilterra con la maglia azzurra della rappresentativa italiana, ottiene una vittoria davanti ai più accreditati piloti statunitensi.

Dalla stagione 2008 la sua moto veste i colori blu di Yamaha, sotto lo sponsor di Red Bull. Nel corso del 2008, Cairoli si infortuna al ginocchio così termina la stagione senza poter riuscire a difendere il suo titolo di campione del mondo. Al momento dell’infortunio, avvenuto prima dell’estate, era in testa alla classifica generale.

tony cairoli yamaha

Nel 2009 inizia la sua prima stagione in MX1, vincendo la terza gara. Si aggiudica il campionato del mondo MX1 il 30 agosto dopo la gara nei Paesi Bassi con il diretto rivale Maximilian Nagl, pilota ufficiale della KTM.

L’esordio di Cairoli in KTM

Subito dopo la stagione agonistica 2009 entra a far parte del team KTM con gran parte dello staff che lo ha seguito nella stagione precedente. Nel 2010 Cairoli gareggia con la nuova KTM SXF 350 nel mondiale di motocross categoria MX1, vincendo il titolo sia nel 2010 che nel 2011. Il 9 settembre 2012 Cairoli vince il suo quarto Mondiale di Motocross consecutivo nel GP di Faenza. Con questa vittoria Tony raggiunge il sesto titolo mondiale in carriera. Il settimo verrà raggiunto l’anno successivo, l’ottavo nel 2014. Nel 2017, a pochi giorni dal suo 32esimo compleanno, conquista il suo nono mondiale MXGP.

Nella sua storia, il motocross è stato spesso una “questione di dinastie”: ogni 5 anni arriva un rider che è semplicemente dominante rispetto agli altri, che sia per la velocità, la costanza, il talento o la capacità di essere sempre in perfetta forma atletica. Alcuni piloti sono capaci di salire costantemente di rendimento fino ai vertici dello sport, per poi restarci. È il caso di Antonio Cairoli, che ha fatto di “VELOCITA’, FANGO E GLORIA” il suo motto.

Antonio Cairoli: 5 passi nel mito

Il brand

Cairoli è sulla scena ormai da più di 15 anni, durante i quali lo abbiamo visto correre sempre con lo stesso numero, in ogni uscita. Il suo 222 è diventato sinonimo di velocità, un vero e proprio asset di marketing usato spesso e volentieri dai suoi tanti sponsor. In ogni gara di MX, in ogni parte del mondo, a bordo pista si vedono sempre tifosi che mostrano la loro devozione indossando quel numero, proprio come accade con il 46 di Valentino Rossi.

222 cairoli

Il team

Dopo aver corso nei primi anni con la Yamaha, Cairoli e la sua squadra del De Carli Racing Team nel 2010 passano senza troppi traumi sotto l’insegna del team KTM Red Bull. La nuova alleanza si mostrò subito vincente, riuscendo a conquistare il titolo: da allora non ha smesso di esserlo. La presenza e il supporto di persone che sono con lui da sempre sono uno dei segreti della longevità di Cairoli: a ogni gara la sua squadra è ancora lì ad aiutarlo dal punto di vista tecnico e psicologico, con un entusiasmo che è ancora quello degli inizi.

cairoli team

L’orgoglio patriottico

In Italia i tifosi del motorsport sono molto appassionati; se poi c’è un italiano che vince, la passione diventa vera follia. Quando Cairoli vince in patria, com’è successo a Ottobiano, lo fa sempre cavalcando il patriottismo dei suoi supporter, che ovviamente perdono la testa. Dopo la gara di Ottobiano, Tony ha sottolineato l’orgoglio a tinte tricolori per aver vinto nello stesso giorno in cui, ad Assen, nel GP d’Olanda di MotoGP, tornava al successo anche Valentino Rossi.

cairoli

Il rapporto con i tifosi

Molte stelle dello sport mantengono un atteggiamento molto distaccato nei confronti dei fan. Non è il caso di Cairoli, il cui approccio è l’esatto opposto: lui entra in diretto contatto con i tifosi. Si trattiene spesso in circuito ben oltre la fine della gara e delle cerimonie di premiazione quando il resto del paddock ha già levato le tende.

Questi siamo io e il mio ragazzo durante la gara di Tony a Noto nel 2018

La capacità di resistenza

Cairoli è stato un vincente per gran parte della sua carriera, e lo è ancora oggi. La maggior parte dei rider di MX di solito hanno una carriera che dura dai 5 agli 8 anni e, se sono bravi e fortunati, in quel lasso di tempo riescono a vincere qualche gara o magari anche il titolo Mondiale. Cairoli va avanti da 16 anni, il conto dei titoli è già arrivato a 9 e potrebbe salire. Per raggiungere questi risultati il talento serve ma non può bastare. Come ha dichiarato di recente lo stesso Tony: «la gente pensa che grazie al talento mi venga tutto facile, la verità è che senza un rigido regime di allenamento non sarei qui. Allenamento per me vuol dire soprattutto andare in moto, io ci vado spessissimo, più degli altri rider. È il miglior tipo di allenamento per me, a cui unisco un po’ di corsa e lavoro di resistenza in palestra in inverno, che è fondamentale quando non ci sono gare. Questo tipo di programma ha sempre funzionato bene con me, per cui lo seguo ancora oggi.»

allenamento cairoli

La storia, le vittorie e le gare di Tony Cairoli sono raccontate anche nel suo libro: “Velocità, fango e gloria, la mia vita per il motocross”, edito da Rizzoli.

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9 Commenti su Tony Cairoli: il siciliano 9 volte campione del mondo

  1. Articolo molto interessante e completo da cui si denota la passione personale da parte dell’autore. Ben fatto!

  2. Nonostante io non sia un patito di motocross non posso non conoscere Tony Cairoli! Ormai è una leggenda di questo sport. Penso che a ognuno di noi, almeno una volta, è capitato di esclamare “ecco Tony Cairoli!” quando ci si accinge ad effettuare un salto, seppur banale. Bell’articolo!

  3. Bellissimo articolo, non conoscevo la storia di questo personaggio!
    Grazie perché post dopo post stai riuscendo a farmi appassionare ad una tematica a me poco conosciuta ma molto interessante!

  4. Non conoscevo questo pilota e la sua storia, ottimo articolo! Complimenti per il tuo blog ispirato a una passione vera

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